14.05.2020
Carissimi lettori, ben ritrovati.
Abbiamo volutamente tralasciato di aggiungere i nostri commenti, le nostre considerazioni, la nostra solidarietà ai fiumi di parole che tutti hanno messo online in questi ultimi mesi. Ora che si è aperta la seconda fase di questa emergenza, che questa splendida primavera ci sta vedendo tornare ad una progressiva, anche se cauta, normalità, ci piacerebbe davvero chiedere a tutti voi, uno ad uno, come siete stati e come state ora; come avete attraversato questi ultimi mesi, nelle vostre case.
La nostra casa prima e dopo il lockdown
Ci piacerebbe anzitutto fare un semplice sondaggio, porgendovi una semplice e curiosa domanda del tipo “prima e dopo il lockdown: come è cambiata la vostra percezione della casa?”. Perché se è vero che la casa è diventata il nostro rifugio, con il passare del tempo – per qualcuno - può anche essere diventata un po’ stretta, può averci messo un pochino a disagio come un recinto intorno a noi, anche se familiare, nel quale essere obbligati a stare.
C’è chi in casa si è sentito protetto, sereno, al sicuro. Pensiamo solo a tutti coloro i quali non hanno mai smesso di lavorare e si sono occupati della salute o delle necessità di tutti noi: per tutti loro, senza elencarli, tornare a casa, chiudersi la porta alle spalle, siamo certi abbia avuto un sapore speciale, giorno dopo giorno. C’è invece chi non ne poteva proprio più di starci rintanato nella propria casa, sentendosi soffocato, limitato, a volte angosciato.
Una realtà tanto ovvia e scontata, come la nostra casa, ha sicuramente assunto per tutti noi un ruolo diverso in questo inizio di primavera e, se anche ci dimenticheremo molto presto di quanto è successo, certamente dentro di noi sarà rimasta una traccia ed avremo acquisito una nuova consapevolezza su di noi e sui nostri spazi vitali.
Casa: il nostro rifugio ai tempi del Coronavirus
E poi ci piacerebbe sapere quanti di voi si sono occupati di casa, se ne sono presi cura, hanno dedicato del tempo a renderla più bella, accogliente, pulita, finalmente realizzando quelle cose che da settimane, mesi o forse anni, avevate deciso che sì, erano da fare, ma senza fretta…prima o poi.
Quella cantina abbandonata a se stessa, quella stanza da tinteggiare, quel lampadario da cambiare… a ciascuno il suo. Non importa se poi il risultato non è stato all’altezza per tutti. Come si dice: in certi casi è più importante il viaggio della meta, la motivazione rispetto alla performance.
Qualcuno di voi, probabilmente, si è scoperto invece un potenziale asso del bricolage o una provetta decoratrice d’interni; oppure ha scoperto il piacere che può dare coltivare le piante aromatiche sul davanzale della cucina. E poi chissà quanti hanno pensato di essere fortunati, per averlo quel piccolo poggiolo, che sembrava così inutile e piccolo sin qui, ma che se non ci fosse stato, in tutti questi giorni, lo avreste certamente desiderato.
Su quel poggiolo avete dapprima riversato tempo e un po’ di fatica per renderlo ordinato, pulito ed ospitale. Poi, grazie agli acquisti online, gli avete regalato un nuovo pavimento di quelli galleggianti ad incastro, effetto legno o effetto erba; lo avete arricchito con paio di belle sedie e qualche decoro trasformandolo in un signor poggiolo da mostrare a tutti, vicini e lontani, come il vostro spicchio di mondo.
Complice la primavera più primavera degli ultimi anni, su quel poggiolo ci avete passato dei rilassanti momenti di relax, ci avete stappato ben più di un brindisi augurale e magari ci avete pure versato qualche lacrima, mista di rabbia, tensione, frustrazione, pensieri, paura.
Chissà se quelli che, non hanno la fortuna di avere neppure quel piccolo poggiolo, hanno pensato che forse è venuto il momento di farlo quel sacrificio e di cambiare casa, lasciando la città per spostarsi in campagna in mezzo alla natura ed al niente, che tanto in queste settimane si è capito che, in fondo, non abbiamo bisogno di granché per stare bene.
E poi vuoi mettere … vivere all’aperto, lasciare liberi i ragazzi di scendere in giardino e di giocare, senza timore?Comunque sia, in tutto il mondo la casa è diventata per ciascuno, rifugio e unico luogo sicuro rispetto ai rischi di un contagio mai così subdolo, mai così diffuso.
Una casa più confortevole per la ripartenza
L’incertezza che si è insinuata in ciascuno di noi durante questa emergenza, trova nella casa un momento di tregua, l’unico luogo in grado di contrastarla, ridimensionarla ed a volte sconfiggerla. E proprio per questa nuova consapevolezza c’è chi dice che proprio la casa tornerà ad essere, dopo questa fase, il cuore di attenzioni ed investimenti, soprattutto qui in Italia.
Ristrutturazioni, riqualificazioni, nuovi acquisti: la riscoperta della casa come unico possibile rifugio, come porto sicuro e bene nel quale vale la pena investire, potrebbe dunque far trovare al mercato della casa, dell’edilizia, degli arredi e degli accessori un rinnovato vigore.
Lo sapete, per noi le vostre case sono dei piccoli tesori, perché sono i vostri spazi che custodiscono i vostri segreti.
Per questo ci piace davvero pensare che la ripresa, che un po’ alla volta ci sarà, riparta proprio dalle nostre case, dai nostri ambienti che forse abbiamo dato troppo per scontati e talvolta trascurato.
Lo sappiamo bene: questo periodo ha generato una diffusa crisi economica, che non si è ancora evidenziata in tutta la sua gravità, così come sappiamo che tanti di voi hanno visto sospeso, ridimensionato o hanno addirittura perso il lavoro. Ci vorranno ancora sacrifici, per tutti. Li sapremo fare, perché ne abbiamo già fatti tanti.
Ma questa volta sarà diverso, perché avremo dato un nuovo significato alle cose, alle parole, alle persone e perché tutti, nessuno escluso, avremo inteso che la casa è la casa e che, se mai potremo tornare a permettercelo, non c’è posto migliore dove potremo tornare a regalarci qualche sfizio, qualche coccola, qualche piccolo capriccio.
In quel momento, datelo per certo, noi saremo lì ad aspettarvi con tante idee nuove, la solita passione e l’infinita gamma delle nostre soluzioni di parquet di qualità, silenzioso tappeto delle bellissime giornate che verranno.
Via Marmolaia, 4 I - 38033 Cavalese (TN)
Tel: +39.0462.235603 Fax: +39.0462.342118
Email: info@parkemo.it